sabato 25 dicembre 2010

24 Dec 2010. Odissea.



Decidere di cambiare vita può essere un salto allucinante. Non tanto perché l’Italia e l’Australia sono due paesi davvero, ma davvero molto lontani tra loro, quanto più per tutto quello che può succedere durante il viaggio, a meno che i vostri voli non siano perfettamente in orario ovviamente.
Per fare un esempio qualsiasi: Se state partendo da Londra (Stansted) e decidete di arrivare in aeroporto alla mezzanotte precedente al vostro volo per non rischiare corse all’ultimo minuto verso il checkin, ne avrete come risultato un messaggio sul cellulare che, dopo 2 ore già passate in aeroporto, vi avvisa di un “leggero” ritardo. Per farla breve, io e il Kerop dovevamo partire alle 08:30 del 21 mattina…. siamo stati imbarcati alle 18:30 del 21 sera, perdendo così la coincidenza per Melbourne dall’avamposto Malesiano di Kuala Lumpur.
Ora, credo sia lecito ipotizzare ritardi sui voli, qualunque siano le ragioni.
Il giramento di palle vero invece si può materializzare sotto forme diverse. Come la bionda del checkin della compagnia alla quale chiedi spiegazioni, che non ti caga per 4 ore di ansia e terrore perché “ci sono delle persone in coda che hanno già atteso troppo”, mentre la sua collega a fianco in 3 minuti ci ha dato le informazioni che volevamo, una foglio con le scuse della compagnia e l’assicurata possibilità di avere una nuova coincidenza, e parecchio buonumore.
Oppure un russo ubriaco che sentendoci parlare inglese nel tentativo di scrivere una mail per avvisare l’ostello del ritardo, pensa sia giusto allietarci con le prese per il culo stereotipate tipiche dell’italiano all’estero.
“Ehi guys! Italians right? Yeah, yeah… ehi, don’t you feel like Corleone?”
Evviva! Pizza mafia e mandolino? No?
C’è stata anche una telefonata di un suo amico al quale probabilmente ci ha sputtanato, ma grazie a dio avevamo altro da fare, e lui ha capito (dopo tre quarti d’ora) che forse, mentalmente, un pò affanculo lo stavamo mandando.
Ma questo è solo un esempio giusto?
Immaginate di arrivare tranquilli in Malesia il 22 Dicembre dopo 12-13 ore di volo, ritrovare i vostri bagagli, informarvi per il vostro nuovo volo e scoprire con somma gioia di riuscire addirittura ad arrivare a Melbourne in tempo per il checkin in ostello. Non è splendido? Non suona bellissimo sapere che le 14 ore buttate vi verranno restituite? Non sareste rilassati ed eccitati per la cosa al momento di salire sull’aereo? Non vi abbiocchereste come dei bimbi anche se il sedile è scomodissimo? E se poi il comandante chiedesse la presenza di un medico a bordo? E se a causa di una donna che sta male foste costretti ad un atterraggio inaspettato ad Alice Springs? E se il ritardo di altre 4 ore causato dalla sosta in questione vi facesse saltare il checkin in ostello? Non sarebbe una figata pazzesca, porca di quella puttana? Eh?
Dio mio non so ancora come abbiamo fatto a reggere il nervoso.
In ogni caso siamo arrivati il 23 Dicembre, intorno alle 16:00 ora locale. L’ostello non è male. Melbourne è una figata enorme; figata perché è una città particolarissima, enorme perché girarla a piedi è un mezzo suicidio, però che goduria. L’estate a Dicembre oltretutto è una roba stranissima, ma credo non sarà difficile abituarsi.



St Kilda
God in St Kilda Beach