sabato 29 gennaio 2011

29 Jan 2011. MelBurn.

Oggi 30°. Si crepa di caldo solo a pensare.
Per domani danno 40°. Penserei "sticazzi" ma sudo troppo.
Ma per domani è ancora presto, sono solo le 18:30 qui. Conviene pensare piuttosto ad oggi.
Al Barbecue (il secondo) in arrivo generosamente offerto dal Lords Lodge Hostel.
A questo weekend che, come i precedenti, ogni volta che arriva porta con se una ventata di nuovo, nuove energie, nuove cose, e nuova gente.

MiticoZio @ Flinder st Station


Non chiedetemi come ma sono riuscito a prendermi un cazzo di raffreddore bastardissimo.
A dire la verità la ragione c'è, e sta nelle levatacce mattutine di questa settimana per arrivare alle 8 spaccate al bar-caffetteria in centro nel quale sono in prova.
Credo di stare piu simpatico alla moglie del boss piuttosto che a lui, e credo che questo potrebbe essere un problema (per il boss dico) visto che non sono sicuro di andargli a genio.
Lunedì sarò la di nuovo, puntuale, nella speranza di sapere almeno se sono in o out, che di lavorare a caso mi son gia rotto le balle.
Ho anche trovato un posto come venditore di carte di credito (si, lasciate perdere). Ho ancora domani per decidere se presentarmi ben vestito, rasato e pulito martedì o se lasciar perdere e rifiutarmi di tagliare baffoni e basette, cosa che mi è stata richiesta e che tra l'altro farò (quando deciderò di farlo) con molta, molta, moltissima fatica.
Il pensiero del lavoro Farm in questi giorni è tornato a galla e probabilmente ci dedicheremo anche a quello in questa settimana. Siamo entrambi stanchi di trial che non si sa se ci pagano e part time che ci costringono ad un secondo lavoro, e in più siamo decisi a cambiare zona, vedere altri luoghi, nonostante Melbourne dia ottime soddisfazioni ogni giorno. A proposito di secondo lavoro, ho cominciato a lasciare in giro il mio flyer per dare lezioni di fotografia. Stiamo a vedere.
Il 26 era l'Australian Day, non che il compleanno del mi Babbo (AUGURI!), non che festa nazionale. Barbecue anche mercoledì ovviamente.

http://www.facebook.com/photo.php?fbid=1809699686014&set=t.1166660333
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=1809700606037&set=t.1166660333

Comunque qui c'è gente che arriva a bere l'impossibile, si riduce in condizioni impossibili, per le quali poi è impossibile dormire. Assurdo.
Grazie a dio qui l'alcohol costa una badilata di rame sui cosiddetti, quindi io e Kerop ci pensiamo due o tre volte prima di comprarne.
Ok, stanno preparando la roba per il BBQ, e io non ho intenzione di stare un altro minuto davanti al computer.
Salutatemi l'Acropolis, la Mondadori, la Locomotiva e il Turnè di Monza, oggi sento parecchio la mancanza di quei luoghi e della gente con cui li frequentavo.

sabato 22 gennaio 2011

23 Jan 2011. Sereno variabile.

In questi giorni è difficile trovare le parole giuste per esprimere tutto quello che mi passa per la testa, o almeno per sintetizzare il meglio di quello che succede in quel di Melbourne.
Posso cominciare col dirvi che non ho festeggiato il mio compleanno in chissà che maniera, ma il divertimento non è mancato assolutamente.
Qui riusciamo a spassarcela anche seduti sui divani della common room.
Sarà a causa di tutta sta gente da tutto il mondo, o dell'influenza magnetica dovuta al polo opposto della terra in cui mi trovo, o magari sono gli opossum che trovi per strada appesi ai pali della luce mentre accompagni amici alla stazione (vedi video sul profilo di Kerop).
Chi può dirlo.
Non riesco a non stupirmi in continuazione di fronte all'immensa cortesia delle persone che vivono questa città.
So che può sembrare uno dei classici stereotipi da italiano zarro all'estero ma, ve lo giuro, vi sto raccontando il vero.
Due giorni fa, disseminando curriculum per la città, mi son perso. Mentre camminavo maneggiando goffamente la cartina vengo affiancato da una decappottabile rossa con su una bionda dal sorriso che risveglia i sensi, i morti, e soprattutto gli ormoni. Non so se mi spiego.

"Ti ho visto con la cartina in mano, dove devi andare? Magari posso aiutarti."

Ero senza parole (oltre che sensibilmente eccitato).
Alla fine non mi ha dato un passaggio perchè la zona in cui ero diretto era un po troppo distante rispetto a dove stava andando lei, però mi ha indirizzato verso il giusto tram da prendere, e mi ha regalato anche parecchio buon umore.

Tanto per darvi un'idea, la tipa della macchina
somigliava un cifro a quella sulla sinistra.

Altro buon umore sgorga a fiumi dalla chitarra che l'ostello ci sta prestando.
Stiamo preparando qualcosina da suonare per strada e fare un po di cash extra.
Abbiamo visto parecchi artisti di strada con custodie piene zeppe di monete.
Molte volte anche banconote.
Mo vediamo cosa viene fuori.
Grazie a dio esiste il week end. Tutto sto girare mi sta ammazzando.
Ad ogni modo, sempre pronti per un'altra settimana di sbatte!
I turni di Kerop son pagati bene, ma 4 ore al giorno non bastano e, nonostante non sia intenzionato a mollare il posto, sarà di nuovo con me alla ricerca di un'altra occupazione.
In ultimo posso aggiungere che è arrivato in ostello un ragazzo che di professione fa lo Chef.
Simpatico di brutto, ma non possiamo abbassare la guardia, dobbiamo continuare a far valere il nostro essere italiani con paste buone da far lacrimare (Les Pates Qui Dechirent).
Grazie a dio oltre a lui comincia a farsi viva anche qualche mon...ehm....bella ragazza in più.
Che il signore degli ormoni fuori controllo sia con noi.

We love Sandrigham Beach

sabato 15 gennaio 2011

15 Jan 2011. Tyler Durden


C'è una frase in Fight Club che mi ha sempre incuriosito perchè avrei tanto voluto testarla:
"Se ci svegliassimo in un posto diverso, ad un orario diverso, saremmo persone diverse?"
E' un paio di giorni che ci penso.
Sono passate solo due settimane e mezzo dal mio atterraggio nella terra dei canguri e non sono già piu le ore che qui sono minuti, non sono piu le giornate piene anche se stai tutto il giorno seduto in giardino, non è più l'inverno italiano visto con gli occhi dell'estate in Australia, e non è piu neanche l'essere dall'altra parte del mondo.
Sono io che comincio a sentirmi diverso. Sono io che finalmente ho la testa piena delle cose che volevo. Sono io a sbattermi per cercare il lavoro e non l'agenzia interinale, sono io che chiamo la gente. Sono io che parlo una lingua che non è la mia tutto il santo giorno. Sono io che vago per le strade di Melbourne consegnando curriculum.
Sono io che comincio a sentirmi diverso. Finalmente.
Tra un paio di giorni è il mio 26esimo compleanno e l'unica cosa che riesco a pensare è
cazzo tra un paio di giorni è il mio 26esimo compleanno...
Se fossi in Italia probabilmente starei organizzando qualcosa con Brio o chissa che altro.
Giuda porco, sono davvero lontano da casa.
Che dite, è normale che io stia sorridendo piacevolmente mentre lo scrivo?

Mario & Luigi
Guapi al Lord Lodge

martedì 11 gennaio 2011

11 Jan 2011. Caro vecchio Murphy, vai gentilmente a cagare. Grazie.

Procede la ricerca del lavoro. Non procede benissimo sul fronte delle farm dato che la zona in cui siamo al momento (tu guarda un po che culo) è soggetta a perturbazioni. Stamattina abbiamo fatto altre chiamate ma con scarsi risultati.
Declinata quindi la ricerca nelle farm, si passa al piano b: pranzo anticipato e pomeriggio di nuovo a curriculare. Che bello.
A proposito di pranzi e cibi preparati con pentole detonate su fornelli risalenti all'età della pietra, il sottoscritto sta acquisendo rispettose capacità nel campo dell'arte culinaria, grazie ai molti insegnamenti dello Chef Kerop e agli immancabili consigli ricevuti da Papà prima di partire.
Durante le due sere di lavoro di Raffaele ho sperimentato quello che per una settimana e mezzo ho sempre e solo visto fare, e dalla faccia compiaciuta del mio caro maestro mentre gustava la pasta da me preparata, credo di aver superato il test. Ottimo. Sono contento.

Fisheye Lovers @ Lord Lodge Hostel

Fisheye Lovers @ Lord Lodge Hostel
Altri successi li abbiamo ottenuti con una variante della carbonara (soffritto aglio+cipolla, melanzana, uovo, passata di pomodoro, pepe nero. Carbonara Turbo) e con un ragu della madonna (soffritto aglio, melanzana, pomodoro fresco, carne trita, passata di pomodoro, origano. Mario Brothers Sauce).
In questi giorni in ostello arrivano piu italiani che stranieri, il che non è neanche male, se non fosse che è in questi casi che faccio le migliori figure di M della mia vita.
Grazie a una di queste ultime infatti conosciamo Chiara, ragazza di Milano (!!!) che tra una settimana torna in patria tra visti che scadono e lauree in arrivo.
Ero sul prato dopo cena, stavo videochiamando Andrea, un carissimo amico conosciuto lavorando in mondadori, quando ho deciso di fargli vedere un po l'esterno dell'ostello.
Girando il computer inquadro uno dei divani nel giardino, sul quale è seduta la bella ragazza in questione; decido quindi di fare lo splendido e condisco la cosa con un'espressione tipo "Come vedi c'è anche una bea mona sul divano". E lei giustamente smentisce il mio tanto sarà straniera con un gigante "Va che sono Italiana".
Anche se sono un emerito pirla riusciamo a ridercela per tutta la serata, io,Kerop, Anne e Chiara.


Sunset @ the Lodge.

Kerop & Anne

Il giorno successivo, vale a dire ieri, pioggia. Passiamo la giornata mandando curriculum via mail e assecondando la simpaticissima Nadia, ragazza canadese che ha deciso di passare la giornata in ostello decisa ad ubriacarsi fino alla fine. Stiamo via un paio d'ore nel pomeriggio e al nostro ritorno la troviamo piu trasa di prima e completamente priva di freni inibitori sulla parlantina. Fantastico.
Il tempo continua a sfuggirci di mano, le percezioni viaggiano a velocità insostenibili, tutto corre a mille, e noi ci siamo quasi.
Anzi, ci siamo già.

venerdì 7 gennaio 2011

06 Jan 2011. Sbattimenti.

E siamo già al sesto giorno del nuovo anno.
Tra giri in città saltando a destra e a manca e caldazze insostenibili arriviamo ad oggi, 6 Gennaio 2011. Giornata cominciata con un colloquio in un magazzino dove non si capisce bene cosa facciano. Non si può proprio dire che sia stato un colloquio visto che abbiamo solo compilato dei fogli che verranno poi sottoposti a selezione, ma non ha importanza. Oggi si curricola a manetta. Vogliamo un lavoro, boia il mondo cane!

Saltando a destra e a manca. pic by Kerop.

Ed in meno di un'ora siamo in Lygon Street, via zeppa di ristoranti italiani e altri posti in cui la gente perde tempo in acquisti assurdi. Ma soprattutto ristoranti. Una cifra di ristoranti. Abbiamo camminato così tanto che tornati in ostello le nostre scarpe erano radiattive.
Kerop ha gia guadagnato una prova domani pomeriggio, avendo lui piu esperienza di me, buon per lui. Io domani sono di nuovo in piedi alle 8, esco di buona lena che la mattina non si frigge come ai 40° gradi pomeridiani di oggi.

Porto, bella gente, cazzeggio.


Credo proprio che mi convenga allargare il tiro e non puntare solo ai luoghi di ristoro.
In aggiunta, se riesco a non addormentarmi prima, sarebbe il caso che mettessi giu almeno una bozza del volantino dedicato all'insegnare fotografia. Di bacheche in ostelli e negozi ne ho viste diverse, potrebbe tornarmi utile. Vedremo.

Molo di St Kilda.


Dio quanto NON mi manca l'Italia.
Mi mancano i miei. Mi mancano i miei amici. Ma l'Italia....
Notizia comunque ottima quella riguardante questa domenica, quando dovremo recarci tutti e quattro (io, Kerop, Anne e Antonieta) a St Kilda, dove avrà luogo una maratona di Triathlon.
Noi verremo pagati per preparare il beveraggio per gli atleti e aiutare lo staff.
Vi direi anche quanto dovremmo prendere per lavorare dalle 6 alle 11 del mattino ma sono davvero stanco quindi magari vi fo sapere lunedì comè andata.
;D

giovedì 6 gennaio 2011

04 Jan 11. Lord Lodge.

Giro di vite. Ieri abbiamo salutato il caro Back of Chapel Hostel per approdare fieri al poco distante Lord Lodge, al 204 di Punt road. Il posto è quella che io di solito definirei manata in faccia. Camera spaziosa con frigo, un giardino all'entrata, uno all'interno, common room con tv, divani giganti, cucina aperta fino alle 22, musica in diffusione e internet gratis. Molto meglio rispetto a una connessione da 6$ all'ora, camere minuscole, cucina chiusa alle 21 e bar da 5 dollari a birra.

Lord Lodge

Sunny day at Lord Lodge


Grazie a Kerop e alla suoneria del suo cellulare non siamo piu neanche Stefano e Raffaele ma Luigi e Mario, con tanto di statuette dei personaggi del videogioco regalateci dagli amici del vecchio ostello. E se Mario Brothers deve essere allora Mario Brothers sia.

Kerop is improving his photography skills.
Mario Brothers idol.

Cambiano i posti, i nomi, ma non certe cose insite ormai nel nostro dna, come le belle figure che un brianzolo all'estero rischia di fare.
Ieri abbiamo (di nuovo) cucinato per delle ragazze nostre amiche, generosamente invitate al Lord Lodge. Una carbonara bellissima, che per fortuna ha avuto giusto il tempo di riempire i piatti. Dovete sapere che la dose in eccesso, una porzione abbondante piena di pancetta fumante, è finita in terra. Colpa di una maledetta pentola dal manico di legno, girevole. Fantastico.

Last lunch at Back of Chapel (Dio benedica Kerop e la cucina italiana)

Poco male visto che le ragazze han gradito e nessuno è rimasto a stomaco vuoto.
A sto giro però conviene finirla di cucinare per gli altri, qui i soldi non crescono sugli alberi e noi non abbiamo ancora un lavoro.
A fine serata, parlando con Antonieta e Anne, è venuta fuori una mezza idea di andare in farm insieme. Piu siamo, meno spendiamo in effetti, soprattutto riguardo ad acquisti pesanti tipo casa, macchina e robe simili.

da sinistra: Anne & Antonieta. Best company ever.


Un ottima giornata nonostante il cibo sprecato e il mal di schiena a sorpresa di Kerop.
Oggi pomeriggio abbiamo chiuso il discorso Curriculum. Ora non resta che stamparlo e lasciarlo in giro, ovunque, non ha importanza. Siamo in ballo e tocca ballare, e lo si fa pure volentieri.

lunedì 3 gennaio 2011

01 Jan 11. Capodanno.

Quando le cose più semplici diventano le scelte migliori, allora si può dire di essere nel posto giusto, credo.
Ci sono state proposte diverse alternative per capodanno. Dal club da 120$ a persona alla serata in piazza. Che poi Federetion Square non è proprio la classica piazzetta italiana. Ricorda un po’ Piazza del Campo a Siena, forse un po’ più piccola.
Alla fine abbiamo optato per il capodanno in spiaggia, a St Kilda Beach. Piena di gente, musica, luci. I fuochi d’artificio li abbiamo visti da lontano ma è stato comunque un bello spettacolo. Abbiamo anche ricevuto il nostro battesimo concedendoci il primo bagno dell’anno.
A Dicembre.
Il fatto di vivere l’estate in quelli che per me sono stati mesi invernali per 25 anni continua a lasciarmi un attimo spiazzato. Credo che mi abituerò molto facilmente anche a questa cosa.

Panoramica


Kerop, Anne, Mec


Non pensavo che le notti qui potessero essere così luminose. Il cielo è chiaro in qualunque parte di Melbourne, si distinguono nuvole, stelle, e gabbiani che non fanno altro che volare e rendere il paesaggio ancora più bello.
L’unica nota dolente che ricordo riguardo a ieri sera è quella della polizia sparsa ovunque sulle spiagge; qui bere in pubblico non è possibile, figurarsi in riva al mare, l’ultimo giorno dell’anno.
Nonostante ciò direi che abbiamo avuto la nostra sana dose di divertimento in compagnia di Anne, ragazza tedesca che parla benissimo l’italiano più qualche cosa di francese, Tania e Franzie, amiche di Anne, Antonieta, ragazza cilena dalla parlantina continua, simpaticissima, Niko con la sua ragazza Linda (altri amici di Anne), un gruppo di ragazzi irlandesi completamente pazzi, e Richie, ragazzo neozelandese che ci ha invitato tutti a cena insieme ad un'altra dozzina di fuori di testa in una casa che pareva più una reggia. Ha cucinato per tutti un'otitma zuppa di pesce seguita da una lasagna non male anche se, a mio giudizio, era ovviamente parecchio distante da quelle italiane.
La serata nel complesso si è rivelata una bomba. Poi questa facilità nel conoscere gente ovunque rende tutto ancora più eccitante, tutta questa allegria sulle facce delle persone, che siano sane o ubriache, che sia l’ultimo dell’anno o un giorno qualunque, continua a meravigliarmi, ogni giorno.

il Cielo

Mi sento bene. Nulla mi pesa, nulla mi da fastidio, nulla mi preoccupa. So cosa fare e lo faccio, fine. Visto il disordine che la mia camera ha sempre subito e visto anche il mio problema di organizzazione che più di una volta si è fatto sentire, pensavo che avrei vissuto peggio la permanenza qui, almeno all’inizio. Invece pare che io abbia davvero memorizzato tutti i rimproveri e i consigli che mi sono stati dati fino ad ora. Io e Kerop ci stiamo organizzando parecchio bene, sia per il lavoro sia per la gestione delle questioni di tutti i giorni. In ogni caso grazie Bianca e Grazie Massimo. Il grazie è esteso anche a tutte quelle situazioni e persone che mi hanno lasciato qualcosa. Davvero. Grazie.

Dio in Federation Square

Il primo dell’anno la sveglia ci ha sorpreso alle 13:34, detonati ma carichi. La colazione è diventata pranzo e ormai non si cucina neanche più solo per due. Kerop ai fornelli sa il fatto suo. Oggi sugo a base di pomodori freschi, salsiccia, funghi, soffritto di cipolla e un goccio di birra per insaporire maggiormente il tutto. Davvero non male come primo pranzo dell’anno.
Stasera non si sa ancora che fare, al momento ci stiamo godendo la pancia piena e la bella compagnia. Un felice anno nuovo a tutti, gente.
;D

Batman Ave. La torre alta in fondo dev'essere è la Wayne Tower.


Federation Square

30 Dec 2010. Leggero


Il Natale via da casa non suona tanto più strano del Natale a casa. La grossa differenza rispetto agli altri anni è che questa volta ero dall’altra parte del mondo, a una festa sulla spiaggia.


Niente di personale
Qui a Melbourne le giornate scorrono via leggere. Due giorni fa ero in banca con Kerop per aprire il conto, e la ragazza che ci serviva (Fiona, orientale, bellissima da star male porco giuda) ci ha avvisato del Boxing Day. In poche parole a S. Stefano tutti i negozi sono aperti e fanno sconti. Da italiano abituato al casino per strada ho immaginato la scena dei marciapiedi di Melbourne pieni di gente con borse traboccanti di roba appena presa. Invece no. Una normalissima giornata di sole, vento fresco, articoli a metà prezzo.

Si, vabbè...


E così, tra feste sulla spiaggia e cenoni in compagnia (Kerop cucina da dio) anche il Natale è passato, nella stessa maniera in cui passano i tram per strada. Questa esperienza sta assorbendo tutto, e ogni cosa messa a confronto risulta sempre un po’ più piccola. Devo ammettere che è una strana sensazione.
Ieri giornata sulla spiaggia. Abbiamo fatto dall’ostello al mare a piedi; per la precisione, da Green street, nel distretto di Windsor, fino ad Elwood beach, dopo la zona di St Kilda. Ho scelto di indossare le infradito per stare più fresco e così ho scoperto che per le lunghe camminate questa è la scelta da non fare.
A Natale, prima di andare in spiaggia, abbiamo fatto tappa in un altro ostello vicino al nostro chiamato Lord Lodge. Sembra essere molto più figo, nonché meno costoso. Stamattina siamo andati a prenotare un’altra settimana li alla fine della nostra permanenza al Back of Chapel.

Back of Chapel Hostel


Ci è anche giunta voce di un ristorante non troppo lontano da dove stiamo che cerca personale italiano. Pare sia italiano anche il posto. Il TFN non è ancora arrivato, ma credo che faremo lo stesso un salto a tastare il terreno.
Per concludere sono felice di annunciarvi che sia io che Kerop stiamo producendo palate di foto ogni giorno, qui ad ogni angolo c’è un’immagine da catturare, quindi se già vi rode molto vedere le immagini su questo blog e su Facebook, l’unica cosa che posso dirvi è che dovrete abituarvici.
;D

Neurodeliri in Melbourne

Road to Federation Square

26 Dec 2010. Accadono cose


A volte succede che è un paio di anni che hai in testa l’idea di fare un viaggio, di andare dall’altra parte del mondo, di vedere cosa trovi.
All’inizio è solo curiosità, poi il bisogno di fare questa esperienza inizia a sovrastare il resto, capisci che vuoi partire perché vuoi davvero partire, perché sai che ti servirà a qualcosa, perché sai che non vuoi scappare da nulla ma solo allargare gli orizzonti, vedere meglio, vivere meglio, crescere.
E allora ecco che io e Kerop atterriamo a Melbourne, in un Dicembre che ci aspettavamo fosse più afoso e meno ventilato, ma la realtà è che non ce ne frega un beneamato. Siamo in Australia cazzo!
Il programma è di stare qui 9 mesi, un anno, trovare posto dove vivere, un lavoro e nuovi amici, giusto per vedere se riusciamo a chiamare casa anche un paese così lontano, ma pur sempre bellissimo.
Al nostro arrivo incappiamo nella classica fase di ambientamento, però priva dei tipici effetti del jetleg a causa dei mille ritardi che i nostri voli hanno subito. Grazie Airasia.
I primi due giorni li passiamo cercando di sbrigare le faccende burocratiche necessarie alla nostra permanenza nel paese. Se fossimo stati a Milano probabilmente a quest’ora saremmo ancora in coda in qualche ufficio a chiedere informazioni. Invece siamo a Melbourne, paese nel quale, in poco più di un’ora e senza il minimo sbattimento, io e Kerop abbiamo ottenuto due Medicare card (assicurazione sanitaria) e aperto un conto bancario ciascuno. Usciti dall’ostello alle 10, alle 11:20 avevamo finito. Ed è pure la vigilia di Natale.
Risultato: stiamo in giro tutto il giorno, a fare foto, a vedere posti, a spaccarci i piedi tanta è la strada che facciamo. Tornati in ostello la cucina è già chiusa. Prendiamo una pizza in due in un ristorante nelle vicinanze e ci infiliamo a letto stanchi morti.

La mattina successiva, come i giorni precedenti, il Natale non si fa sentire più di tanto, se non fosse per i vari “Merry Christmas” che scambi con la gente in ostello o per strada. In giro non ci sono neanche le decorazioni che solitamente invadono le città in Italia. Di negozi aperti neanche l’ombra quindi cazzeggiamo un po’ in giro prima di trovare una rete Wifi a scrocco, davanti ad una biblioteca chiusa. Così il cazzeggio dalla strada lo spostiamo in rete per un oretta buona prima di tornare alla base.
In ostello conosciamo diversi scalmanati che ci fanno compagnia durante la cena e che senza batter ciglio ci invitano ad un Christmas Party. Sulla spiaggia. A Dicembre. A Natale. Abbiamo vinto.
Durante la festa riusciamo anche a beccare due ragazzi di Cremona, sono qui con lo stesso nostro visto lavorativo. Ci scambiamo i numeri e qualche dritta su posti, lavori in farm e quant’altro possa tornarci utile.
Il clima qui è di completa disponibilità, in ogni situazione. E’ una cosa stupenda.

Buon Natale