mercoledì 18 gennaio 2012

8 Jan 2012. Awesomeness & tomatoes.


Oggi è in realtà il 19 Gennaio. Poco meno di 24 ore dopo il mio compleanno ho finalmente riacquistato consapevolezza nei confronti di questo blog. Riporto qui fatti ed eventi accaduti durante le feste Natalizie e Capodanno con alcune aggiunte. Le foto arriveranno con i prossimi post. Sono rimasto abbastanza indietro lo so ma che volete farci, questo posto ti assorbe nel qsuo tornado di folli gaserie come i buchi neri attraggono e piegano la luce. Sono stato rapito dalla mia stessa esperienza e ad essere sincero la cosa non mi spiace neanche. Cercherò di essere piu regolare, scrivere e documentare il tutto è terapeutico dicono.


24 Dicembre 2011
Un anno e 24 ore fa, a Melbourne, cominciava l'anno più bello della mia vita.
Ad un anno e 24 ore di distanza ho ormai rinunciato alla possibilità di trovare anche un solo dettaglio negativo in questa esperienza.

I preparativi per le festività sono ormai alla conclusione la mattina della vigilia, la gente comincia a svegliarsi anche fin troppo presto a causa del buonumore suscitato da ciò che li aspetta.
Tra il risveglio e l'ora di cena il tempo si restringe e tutti sono magnificamente in ritardo con docce, vestizioni, preparativi vari. L'unica cosa sempre puntuale è il beer time, che per certa gente in ostello (irlandesi in particolare) ha un inizio e non una fine vera e propria.
Riccardo, Olli, Tom ed io portiamo avanti la festa a cominciare da un cenone con i fiocchi, realizzato da mani esclusivamente italiane. Federico, Roberto, Ignazio e Lorenzo si dilettano nella cucina del ristorante sfornando arrosti, purè, insalate e ben di dio di vario genere.
Come da copione per lo staff rimane ben poco.
Il dopo cena è dedicato al Secret Santa, gioco Natalizio che consiste nel comprare un piccolo pensiero a una persona estratta a sorte. Ridiamo un sacco scoprendo che non sono pochi gli individui con fantasia nell'ostello.
Il resto della serata è per lo più un delirio di canzoni, balli, birre e limoni volanti.
I sorrisi si sprecano e chi non ride ancora non può far altro che assecondarci.

25 Dicembre 2011
7 del mattino, la mia sveglia mi ricorda bruscamente che faccio parte dello staff e che quindi non ho diritto al relax come gli altri comuni mortali.
Mi alzo barcollante, prendo in braccio il sax e giro per l'ostello assieme al branco di receptionisti muniti di trombette da stadio. Obiettivo: svegliare tutti malamente.
Intorno alle 7:45 vengo spedito in zona BBQ e senza accorgermene cucino uova fino alle 9 per una mandria di disgraziati ancora sotto l'effetto dei fumi dell'alcohol assunto la sera precedente (o poche ore prima).
Morale della favola: ci imbarchiamo tutti sul traghetto per Rottness alle 9:30 e io non ho ancora fatto colazione.
Arrivati a Rottness Island , o meglio, in paradiso, ci rechiamo alla spiaggia di proprietà dell'ostello, un "piccolo" spazio con un portico, altri BBQ,, bagni e una spiaggia con vista tipo cartolina delle Bahamas o altri posti da sogno che si vedono solo nei documentari della National Geographic.
Siamo in parrecchi ad accusare il delirio della sera precedente (me compreso :D) ma il posto e l'atmosfera sono una di quelle botte di vita che non si dimenticano alla svelta.
Dopo un altro laudo pasto a base di hamburger, salsicce, peperoni, cipolle e tutto un ben di dio che caratterizza i Barbecue coi fiocchi, arrivano le 4 del pomeriggio, tocca fare ritorno al mondo che conosciamo.
Ad aspettarci in ostello ci sono diversi litri di ponch amatoriale e altra musica. Il resto della serata è una fotocopia della precedente.

26 Dicembre 2011
Il giorno delle resurrezioni è arrivato, si contano i cadaveri che riprenderanno vita forse per l'ora di cena e gli zombie che ancora vagano senza sonno, reduci dei deliri autorizzati risalenti a qualche ora prima.
Sono poche le persone che girano per l'ostello passato mezzogiorno, molti di noi sono ancora imprigionati dalle lenzuola o impossibilitati al risveglio, i letti oggi sembrano decisamente troppo comodi.
Sia chiaro che questo bellissimo Natale è stato merito delle bellissime persone che vivono all'Old Fire Station, non dell'alcohol da loro ingerito (anche se l'ebbrezza collettiva ha fatto la sua parte).

31 Dicembre 2011
Dopo il mio secondo Natale in Australia è arrivato anche l'inevitabile secondo Capodanno.
Questa settimana, tra natale e compleanni vari è stata la fiera dei BBQ quindi perchè non farne uno anche per l'ultimo dell'anno?
Questa volta sè organizzato il tutto in maniera autogestita, per le 10 eravamo gia in rotta per South Beach dove abbiamo trovato un inaspettato numero di persone che hanno ovviamente avuto la nostra medesima idea. La serata passa veloce, si balla, si beve, si ride e si scherza. Per la seconda volta mi trovo sulla spiaggia durante gli ultimi minuti dell'anno, la chiamata a Kerop è dovere.
L'anno nuovo si prospetta ancora più figo del precedente.

Novità: ho mollato l'Outback Jack, sto lavorando solo in ostello per evitare di arrivare morto alla fine di ogni settimana. Credevo di riuscire a gestirmi con due lavori ma evidentemente mi sbagliavo.
Ho comprato un sassofono, l'ho chiamato Bleek, come Denzel Washington in Mo' Better Blues, (chi ha visto questo film ha tutto il mio rispetto). Le lezioni con Edo vanno un pò a rilento ultimamente, tra feste e lavoro non ci si becca sempre ma non demordo, la storia non è semplice ma son troppo preso per lasciar perdere.
Ho comprato una BMX, non le ho dato un nome ma mi sento meno lontano da casa ora che, per certi versi, ho tra le mani un mezzo simile ha quello che mi ha fedelmente scarrozzato per diversi anni per Vimercate.

Se il segreto della vita sta nelle pazzie che riesci a fare allora sono a buon punto, e nonostante non conosca il vero significato della vita ne sto dando uno alla mia.
Dalla mia prospettiva tutto è distorto in una maniera stupenda, la realtà ha il sapore delle serate con gli amici, del lavoro che piace, dei sorrisi delle ragazze che "diventano limoni" il giorno dopo, dell'andare in spiaggia durante i giorni di riposo, del tramonto da cartolina, dei party che saltano fuori dal nulla, dell'essere sereni natural durante. Qui i sogni non si realizzano, non ce ne bisogno. Sei tu a realizzarti.

There ain't no life without music.

Mi chiedo cosa avrò mai fatto per meritarmi tutto questo....

1 commento:

  1. Te lo meriti perché hai lavorato con me e il gruppo di Vimercate. È la buona uscita che Mondadori riserva a chi ci lascia.
    Mo' mollo mondadori!!!!
    :-D

    RispondiElimina