venerdì 25 novembre 2011

17 Nov 2011. Accadono cose 3

Sapevate che la luce del sole ci arriva con 8 secondi di ritardo? o forse erano 8 minuti...?
Non ricordo bene. Il punto è che quella che percepiamo è quasi come un illusione di ciò che crediamo stia accadendo, ma che in realtà è già accaduto.
Assurdo pensare che la luce "impieghi del tempo" per arrivare dall'origine (sole) a destinazione (terra).
Il Tempo è una roba pazzesca. 
Più credi sia inafferrabile, più ti accorgi che a volte si ferma.
Davvero.
Il mio ritorno a Fremantle è stato caratterizzato da un'accoglienza favolosa da parte delle persone lasciate qui poco più di tre settimane prima. Mi sento parte di una famiglia, una grande famiglia, una bellissima famiglia. Il calore di questa gente, che alla fine mi conosce da meno di tre mesi, è un dettaglio che solo chi viaggia riesce ad apprezzare, credo. Sono contento come una pasqua, anche perchè 15 giorni fa ho trovato lavoro. E' un part time ma sono parecchio soddisfatto. Tra l'altro, come ad Adelaide, sono di nuovo un cameriere presso l'Outback Jack qui a Fremantle. Il trial di due settimane fa è andato benissimo, il manager sè preso bene e non vi sto a dire quanto mi sono preso bene io nel sentire "di sicuro ti facciamo sapere per sabato sera". Da questo Lunedì sono anche Night Manager in ostello. Mi prendo cura della backyard tra le 9 e le 10:30 di ogni sera, pulisco i tavoli, porto fuori la spazzatura, mi assicuro che non entrino persone estranee all'ostello e tengo il telefono della reception tra la mezzanotte e le 8 del mattino successivo. Il lavoro è semplice e non mi obbliga a stare sveglio tutta la notte. Al ristorante mi hanno detto che non cè problema per loro se stacco alle 9, 9:30 ogni sera. Oltre tutto, visto il lavoro qui in ostello, ho l'accomodation gratis. Questo è un mezzo jackpot :D.
Adoro questo posto. Adoro questa vita. Adoro tutto quello che mi sta attorno adesso.
Cercherò sicuramente un altro lavoro, magari per le mattine, voglio guadagnare il piu possibile, risparmiare il piu possibile, tornare a casa distrutto ed essere fiero della mia giornata. Il piu possibile.

io sono illuminato.
Sapere di essere esattamente dove si vuole essere è una consapevolezza che rende felici oltre ogni immaginazione.

mercoledì 2 novembre 2011

1 Nov 2011. Boomerang


Bali

Dopo piu di tre mesi che facevo finta di non vedere, realizzo che i miei genitori, i miei amici, i miei spazi conosciuti, un pò mi mancano. Avevo bisogno della mia Famiglia, così ho preso un biglietto per Bali e sono stato li 5 giorni in compagnia del mio caro amico Kerop. Il programma è di tornare in Italia all'insaputa del resto del mondo, e l'idea mi piace un sacco. Atterrato a Denpasar a mezzanotte del 5 Ottobre, scelgo l'unico tassista che non conosce Bali. Segue quindi un altra ora e un quarto di delirio urbano nel tentativo di trovare l'hotel in cui alloggiava il mio compagno d'avventure.
Rivedere il Kerop dopo qualche mese suscita del buonumore istantaneo. I giorni successivi passano neanche troppo veloci, tra giri in motorino (il 7 ottobre abbiamo percorso qualcosa come 200km su sto catorcio dalla marmitta esplosiva) e surfate spacca muscoli e il 9 arriva in un lampo. Kerop sale sul suo aereo munito di febbre e parecchia voglia di tornare a casa. Io lo seguo il giorno dopo, fortunatamente privo di malesseri fisici. Quando il mio aereo decolla a me viene quasi da piangere.

Processione a Tana Lot.

Tana Lot

Kerop & Mauro, motorino-dinosauro.


Roma

Atterro a Fiumicino alle 05:35 della mattina del 11 Ottobre e comincio a ridere da solo come un idiota. Sono pervaso da un'allegria che non riesco a controllare e non vedo l'ora di vedere Marta, che mi ospiterà per una notte. Lei è la prima persona che mi abbraccia su suolo Italiano. E' soprattutto merito suo se sono riuscito a regalare ai miei la faccia piu sorpresa della loro vita. Passiamo un bellissimo pomeriggio in giro per la Capitale, il sole ci sorride e io non sento ne stanchezza ne jet leg, sono euforico ed instabile come la nitroglicerina. La sera si cena con amici poi pub irlandese (fichissimo). Quella sera, prima di chiudere gli occhi sorrido al pensero di sapere che sono sempre piu vicino a casa.

Milano

Il Freccia Rossa delle 10:00 partito da Stazione Termini arriva stranamente puntuale a Milano Centrale nel primo pomeriggio del 12 Ottobre. Io sono raggiante e, come da copione, sto ancora ridendo da solo, come un idiota felice.
Kerop è di nuovo li, ad aspettare me che arrivo da dio solo sa dove. Altro abbraccio, altre risate. Salgo in macchina con lui e davanti a me, al posto del volante cè il cruscotto. La cosa all'inizio mi sembra assurda, poi realizzo. Sono davvero in Italia.
Il piano originale da li in poi subisce un leggero ma dovuto cambiamento; mi spiego: l'idea iniziale era di andare diretto a casa, chiedere le chiavi ai vicini, entrare in casa, cominciare a cucinare e aspettare che i miei rincasassero. Considerata poi l'entità dello shock che stavo per procurare loro ho preferito evitare di essere da solo nel caso in cui qualcuno svenisse, così eccomi diretto a Brugherio, dove lavora mia mamma.
Kerop bussa alla porta dell'ufficio, lei apre, comincia a chiedersi cosa diavolo mi è successo, ma prima che si allarmi troppo io faccio capolino nel suo campo visivo, e a quel punto la commozione coinvolge sia me che lei. Ho atteso 6 giorni e 21 ore questo momento e, dio bono, quanto è bello.

Vimercate

Oggi è l'1 Novembre 2011. Sono le 08:15 del mattino e sono carichissimo.
Tre settimane fa circa atterravo a Fiumicino e mi apprestavo a riprendere contatto con le mie radici, raggiante e adrenalinico, sereno ed esplosivo, in pratica un incrocio tra il sole e la dinamite. Il tempo è bastardo, più stai bene più ti sfugge dalle mani, senza neanche darti il tempo di accorgertene.
Oggi sono a poche ore da una nuova partenza ed è tutto ancora più strano di quanto potessi immaginare. Credevo di aver gia visto questa scena, di conoscerla, invece è tutto è diverso, a partire dal sottoscritto.
Ho passato queste ultime tre settimane tra una casa e l'altra, tra un amico e l'altro, tra calorosi abbracci e pianti commossi ma felici. Ho ritrovato i miei genitori più belli di prima. Ho ritrovato in parenti ed amici sorrisi bellissimi e non più sconosciuti. Ho rivisto Vimercate e, anche se non cè mai stato un vero e proprio grande amore per la Brianza, dopo tutto quello che ho visto,  questa è comunque Casa Mia. Lo sarà sempre.
E dopo un ultimo Hallowen all'Italiana, assieme alle persone con cui ho passato maggior parte della mia vita, ho visto gli occhi di Kerop, insostituibile amico e compagno di viaggio, inumidirsi con i miei mentre lo salutavo (qualche ora fa ;D) prima di andare a casa, un ultima volta.
L'ultima volta che ho scritto queste pagine con il magone Kerop stava partendo per Sydney.
L'ultima volta che ho lasciato i miei in Italia con il magone io andavo verso posti mai visti prima.
L'ultima volta che mi sono sentito così, in realtà, non mi sentivo come ora. Era diverso.
I miei occhi non vedevano quello che vedo ora e nella mia testa le prospettive non erano tanto ampie.
Mi mancherete tutti un sacco ragazzi. Di nuovo.
Questa, anzi, Voi siete Casa Mia, ma, come mi dice spesso mia madre, io sono anche cittadino del mondo adesso.
E così sia.

giovedì 13 ottobre 2011

13 Oct 2011. Indovinello.

Se sono lanciato torno indietro.
Chi sono?
;D

domenica 11 settembre 2011

11 Sep 2011. To be.


Sono così sereno da non riuscire a pigliarmi male neanche a volerlo.
Immaginate di poter guardare il sole dritto in faccia e dire "Amico mio, mi spiace, ma a sto giro brillo più di quanto tu possa fare d'estate". Ecco, è così che mi sento adesso.
Le mattine diventano sera in cinque minuti ogni giorno che passa e la mia "velocità" riacquista lentamente vigore. Mi sto svegliando, ed era anche ora.
Sono giorni questi in cui ho la testa piena di pensieri. La maggior parte di questi mi riportano alla vita del Vimercatese e dintorni, ai miei amici, alla mia famiglia. Ho così tante cose da dire che a volte (come adesso) non so di preciso cosa scrivere, di cosa parlare, come ordinare il vociare nel cranio. Spesso vorrei che un sacco di persone che conosco fossero qui. In certi momenti ho proprio il bisogno di condividere quest'esperienza con qualcuno che mi colleghi direttamente a Casa. Questo è l'unico vero vuoto di cui posso lamentarmi qui, dall'altra parte del mondo.
Dopo più di otto mesi in questo paese, per come la vedo io, penso che i 12 del mio visto siano fin troppo pochi, semplicemente perchè la vita da backpacker qui regala troppe occasioni per non dimenticare. Costruire se stessi attraverso un'esperienza del genere è come disegnare, o dipingere un quadro. Ma il mio foglio non ha bordi, il mio quadro non ha cornice, e le possibilità sono infinite. I giorni di cui mi nutro sono i giorni che desideravo da un pezzo, e anche la persona che vedo adesso allo specchio ha i tratti di chi vorrei essere. Tra casini e bei ricordi che finora ho collezionato qui posso finalmente dire di sapere chi sono.

Vivo una sana e inconsapevole libidine chiamata spensieratezza.

martedì 23 agosto 2011

23 Aug 2011. The Beautiful People.


Un paio di settimane fa, un po dappertutto in ostello, si è cominciato a vedere appeso un avviso di 5/6 ragazzi che cercavano altra gente per un road trip lungo la west coast, da qui  fino a Darwin. La cosa singolare è che il viaggio era organizzato a bordo di un bus da 10 posti. Un offerta che non avrei rifiutato se solo non avessi già visto la west coast australiana.
Detto questo, due giorni fa vengo svegliato da amici in ostello, amici che mi dicono che il bus in questione è bruciato poche ore prima. Un pregiudicato criminale gli ha dato fuoco qualche ora prima del mio risveglio e ora il viaggio di questi ragazzi è praticamente andato in fumo con il loro mezzo, per non parlare dei $6000 spesi per l'acquisto.
Il giorno stesso in cui il misfatto ha avuto luogo è stata organizzata una raccolta di offerte libere alla quale tutto l'ostello ha partecipato. Ma non è finita qui. Alcuni dei ragazzi amici dei padroni del bus, insieme a tutto il resto dell'ostello, hanno organizzato un party per stasera con cibo, alcohol, musica e quant'altro serva per divertirsi come dio comanda. La partecipazione alla festa costa $10 ($20 per chi viene da fuori), la birra viene veduta a prezzi indicativi e la presabbene è assicurata. Lo scopo di tutto ciò è ovviamente devolvere il ricavato in favore dei ragazzi che hanno perso il bus, dando loro la possibilità di realizzare il viaggio per cui hanno sudato mesi e mesi di lavoro qui a Freo.
La ragione per cui vi racconto tutta questa pappardella è la volontà di evidenziare quanto sia bello che persone che magari si conoscono appena siano tanto solidali tra loro. Vivere in mezzo a gente del genere, tra pregi e difetti di ognuno, fa venire voglia di prendersi bene due volte. Riuscire ad alzarsi con la luna storta in Australia sembra sempre più una cosa improbabile.
Io amo questo posto.
Parecchio.

venerdì 19 agosto 2011

18 Aug 2011. Easy.


Sono giorni strani questi.
Partito Kerop mi sono riscoperto più perditempo di quanto pensassi (e questo non va bene), anche se non hai livelli a cui ero sette mesi e mezzo fa (ottima cosa ma non basta).
La ricerca della farm subisce ogni giorno rallentamenti dovuti al fatto che il posto, l'ostello e la gente che frequento qui sono un cocktail di presebbene e situazioni in bilico tra delirio, sobrietà e demenza cronica. In parole povere mi sto divertendo un casino.

The amazing Old Fire Station


Veronika, Kristy, Malia, Me, Luigi.
In fin dei conti è la mia prima volta di cazzeggio vero in Australia da quando sono partito, e il fatto che mi stia succedendo a Fremantle credo sia una sorta di ennesima benedizione alla quale vado incontro in questo viaggio.

Fremantle. Lights at the port.

The Markets. Having a good coffee.

L'altro ieri come Giovedì scorso ero al porto a fare lo scarica valige per le navi da crocera. I casual job qui sono la fortuna dei backpackers, anche volendo si fa fatica a non trovare un'occupazione temporanea con un minimo di entrata. Favoloso.
Al porto in particolare, con le crociere, quando si passa dallo scarico bagagli di chi arriva all'aiutare chi sta partendo con borse e quant'altro, le mance si sprecano. L'ultima volta mi son finiti in tasca $15 dollari extra in un'oremmezza. A sto giro solo $5 ma va bene.
Questa (Credo ;D) sarà l'ultima settimana che trascorrerò alla Old Fire Station di Freo. Vedrò di far fruttare di più il mio tempo in questi giorni che restano. Oggi giornata non troppo produttiva. Ho fatto un altro paio di chiamate e cercato sul web qualche altro indizio riguardo al lavoro in farm. Poi Luigi, un ragazzo che lavora come manutentore in ostello, mi ha ricordato che qui cè il porto, e come uno scemo mi ero completamente dimenticato che il lavoro sulle barche da pesca, o perle, o qualunque altra cosa, vale per il secondo visto. Sono qui da 3 settimane e cretino come sono non c'ho pensato prima. Oggi abbiamo fatto un salto ai cantieri navali, domani torniamo con la roba che ci han dato da compilare pronta.
Speriamo bene.
L'inverno si fa sentire, anche se a tratti. Sole e pioggia a Freo si alternano come balleni di tango argentino. Non sai mai come diavolo vestirti prima di uscire, anche perchè, se vesti pantaloni corti e canotta, cè sempre il nostro amico Murphy con le sue leggi che sta a guardarti; aspetta che tu sia ben lontano da qualsiasi tettoia o riparo prima di lasciar cadere il diluvio sulla tua testa. Per poi spostare le nuvole in Cambogia, lasciando spazio al sole piu bello mai visto proprio quando tu sei appena tornato (di corsa) in ostello.
Completamente fradicio.
Ma non ci si può lamentare alla fine, non si può proprio.
Non ho un lavoro e i soldi non vanno via troppo lentamente qui. Ma nonostante ciò sono fiducioso. Resto sereno e vado tranquillo.
Anzi, mai stato più tranquillo e sereno in vita mia.

Signori, questa è la statua di Bon Scott, primo cantante degli ACDC. invidiate pure, grazie :D.

sabato 30 luglio 2011

30 Jul 2011. Brothers.


7 mesi, 7 giorni e qualche ora. Fremantle, Western Australia.
Apro una nuova pagina di word e comincio a scrivere. Ancora. Ogni volta è come cominciare dall'inizio. Come se fossi appena sceso dall'aereo, come se fossi appena arrivato in ostello, come se fossi qui da ieri.
Il tempo che passa sempre troppo in fretta, i giorni che si accartocciano uno sull'altro, i ricordi che si estendono a macchia d'olio nella mia testa, invadendo tutto il resto. Le sensazioni si mescolano, le immagini si fondono, i sorrisi si sprecano, e le cose da raccontare non finiscono mai. Le mattine qui hanno il sapore dei regali di Natale: non sai mai cosa trovi sotto l'albero.
Più programmi e più le cose vanno meglio di quanto pensavi. Stupirsi è un attimo, e il tempo che scorre tra una risata e l'altra è sempre meno.
Quanto stiamo bene.
Oggi è probabilmente l'ultimo giorno in cui leggerete le Nostre avventure. Kerop si sposterà a Cairns lunedì, io resto qui. Si sapeva che prima o poi ci saremmo divisi.
Per come la vedo io avrei preferito che fosse successo prima. Questi mesi hanno calcificato la nostra amicizia, cosa che non pensavo accadesse in maniera tanto naturale. In fin dei conti ci siamo conosciuti meno di tre mesi prima di partire e ora sembra quasi che sia mio fratello a prendere una direzione opposta alla mia.
In questi giorni siamo in ballo con rimborso tasse e boiate varie, ma non manca il tempo per spassarsela ed uscire.
Casa ci manca. Home sickness, la chiamano, e adesso come adesso siamo malati.
Qui abbiamo tutto, ma è tutto diverso. Io non vedo l'ora di avere il mio secondo visto per poter prendere una "pausa" da tutto questo. Non fraintendetemi, qui la vita è fantastica, non mi lamento di nulla. Non mi sto lamentando affatto.
Non posso.
Il fatto è che questa non è Casa mia. Io non sono nato qui. Non ho vissuto qui per 25 anni. Non ho la mia quitidianità qui. E poi non hanno il calciobalilla, boia il mondo cane!!
Scherzi a parte, come già ho scritto tempo fa, cè un solo posto che si può chiamare Casa.
Il tempo da quando siamo qui non è dei migliori, pioggia quasi ogni giorno e freddo invernale. Confesso che mi mancava un po. Dopo 7 mesi in costume cominci a dimenticare anche la neve, e a me la neve piace. Ringrazio comunque dio che qui, al momento, non stia nevicando.
Penso alla neve in Australia come a qualcosa di quasi impossibile, tipo Caroppo che parla Greco Antico. Ma del resto, 7 mesi fa, anche pensare a me in Australia mi sembrava impossibile. Poi realizzo che sto scrivendo da Fremantle, che mi sono fatto la West Coast in road trip, che ho vissuto 3 mesi a Cable Beach, che ad Adelaide ho rivenduto una bici usata da $25 a $70, e che sono innamorato di Chapel Street a Melbourne.
E' davvero un peccato che non ci vediate sorridere adesso.

Raffaele & Stefano. Two Bloody Italian Brothers.

martedì 26 luglio 2011

19 Jul 2011. Strada (seconda parte).



Dove ero rimasto? Ah, si: Camp Range National Park, Exmouth, Western Australia.
Quel posto è un sogno. Dopo la giornata in spiaggia ad ammirare i coralli, le meduse e i pesci giganti della barriera corallina siamo rimasti stregati dallo spettacolare Thomas Carter Canyon per più di un'ora prima di riprendere il sentiero che ci ha riportati a Brumow (8km all'andata e al ritorno. A piedi). 

Thomas Carter Canyon.
Tourquise Bay.

Il 13 luglio abbiamo usufruito della cucina dell'ostello in cui Anne è stata a dormire quella notte. L'ennesima ottima pasta del Caroppo e un paio di birre hanno fatto della nostra serata un gioiello, condito dalla divertente presenza di Carl, ragazzo estone, 27 anni (portati malissimo), presto soprannominato Alberto Angela a causa del suo continuo asciugarci con storie riguardo i tre anni passati in Australia. La sera stessa abbiamo scroccato una dormita nell'ostello (molto carino tra l'altro) vista la ampia disponibilità di posti letto nella camera di Anne. Rimarreste stupiti di quanto si possa amare una dormita (gratis) in un letto vero dopo anche 6 soli giorni passati in tenda.
La mattina successiva ci siamo diretti a Coral Bay, posto che non ci siamo goduti al meglio causa lieve maltempo. Da li abbiamo fatto rotta verso Mokey mia, nella zona di Shark Bay, area penisulare piena zeppa di roba bellissima. Siamo riusciti a vedere gente del posto dare da mangiare ai delfini, visitato Shell Beach, e fatto sosta alla lighthouse vicina ai spettacolari Blowholes. 

Shell Beach.

The Lighthouse.

The Blowholes.

Il solo restare seduto 10 minuti sulla collina del faro a guardare lo sterminato bush australiano estendersi fino ad incontrare il cielo regala una pace che difficilmente ritroverò altrove.
Dalla penisola di Shark Bay ai dintorni di Carnarvon, il paesaggio muta decisamente. Da desertico-cespuglioso a flora di campagna. Uno strano incrocio tra la vegetazione salentina e il verde padano, seguiti da chilometri e chilometri di alberi e campi in stile "casa nella prateria", solo che oltre alle vacche ci sono anche struzzi e canguri (finalmente ne abbiamo visti un botto).
A un centinaio di chilometri dalla nostra destinazione abbiamo fatto l'ultima sosta per visitare la splendida piana delle Pinnacles, terreno sacro agli aborigeni, dove rocce appuntite si ergono su una vasta area pianeggiante creando un fantastico paesaggio di ombre che si allungano con l'avanzare del tramonto.

The Pinnacles

Un ultima sosta a pochi chilometri da Perth per goderci ancora una volta lo splendore della via lattea e delle costellazioni circostanti, una cena altrettanto gustosa grazie allo chef Caroppo, che ha reso questi 11 giorni di viaggio decisamente ancor piu piacevoli.
Nonostante non abbia dormito un granchè, l'arrivo a Perth il giorno successivo (ieri, 18 luglio) ha portato gioia alle nostre schiene, stanche di posizioni assurde nel van e dell'umidità incredibile delle tende.
Che altro dire? Un'altra parte di questo enorme viaggio che si conclude, per lasciare spazio a quella successiva, piena di nuovi posti, nuove persone, nuove figure di M, nuovi sughi da preparare, e via dicendo.
Ho ancora 5 mesi davanti per trovare il modo di farmene dare altri 12 da spendere qui.
Per il momento mi prendo una settimana di pausa da sbattimenti vari e gestisco con Kerop il discorso rimborso tasse.
Il resto verrà da sè, come succede ormai da 6 mesi e mezzo a questa parte.
Programmare le cose non serve qui, quello che serve è sapere cosa fare.
Più programmiamo le cose e più i piani cambiano, e più cambia tutto più ci accorgiamo di quanto il cambiamento che stiamo vivendo sia meglio di ciò che avevamo programmato.
Liberi e sereni. Ecco cosa siamo.

mercoledì 20 luglio 2011

13 Jul 2011. Strada (prima parte).


Pariti. 
Me, Kerop, Anne, Flo, & Brumow.

Sono già 6 giorni che siamo in viaggio, io, Kerop, Anne e Flo. Tutto quanto attorno acquisisce nuove prospettive. Strisce d'asfalto sdraiate in mezzo a paesaggi infiniti, di una bellezza che toglie il fiato, come i tramonti e le albe che solo chi campeggia a lato della strada (o chi va in camporella in Toscana) può raccontare di aver visto. L'emozione di montare una tenda con attorno solo cespugli sparsi a caso su una pianura che incontra l'orizzonte in un esplosione di colori. Accendere il fuoco e accorgersi che potresti farne a meno perchè, una volta spento, la luna riesce ad illuminare tutto perfettamente, tanto da riuscire a vedere la propria ombra per terra, come fossi alla luce dei lampioni in piazza Marconi. 

Libero.

Il fuoco dei folli.

Into the wild.

Nonostante i torcicollo e i mal di schiena dovuti alle dormite non troppo comode, non credevo di potermi sentire tanto a mio agio con questo tipo di vita.
Siamo partiti da Broome intorno a mezzogiorno dell'8 luglio, direzione Port Hedland. Ci siamo poi concessi due brevi soste, Port Smith e Eighty Mile Beach.

Eighty Mile Beach. Anne.

Abbiamo preso un po d'acqua prima di arrivare al Karijini National Park. Anche il giorno successivo al temporale il clima non è stato dei migliori, ma abbiamo comunque avuto la possibilità di goderci le Fortescue Falls, la Dales Gorge e la Circular Pool.
Dopo Karijini abbiamo fatto rotta verso Exmouth, cittadina nella quale siamo appena arrivati, attraversando la zona del Pilbara, facendo la nostra quinta tappa carburante a Paraburdoo, passando poi per Nanutarra. Staremo qui per un paio di giorni, Anne ha prenotato un tour di una giornata per fare snorkling in giro per la barriera corallina di questa zona. Noi nel frattempo daremo un'occhiata al Camp Range National Park; pare che ogni cittadina qui ne abbia uno. Dicono che sia bello, e io già assaporo i panorami che mi aspettano. Ridendo e scherzando abbiamo gia percorso 1754 km, e sembra sia passato un quarto d'ora da quando siamo partiti.

Brumow sei bellissimo.
La mia digitale si è gia scaricata un paio di volte, qui ad ogni angolo cè una foto da scattare, albe e tramonti a parte, e se fosse per me ci metterei un mese ad arrivare a Perth, fermandomi ogni 100 m a scattare foto. Frase ricorrente da 6 giorni a questa parte: "Si ma Mec, guarda dove cazzo siamo!". Lo stupore è reale e mai noioso, ogni volta.

Sorridete gente, fa davvero bene come dicono.

sabato 9 luglio 2011

10 Jul 2011. Bei posti, bella gente, bei momenti.

Mec.
I primi giorni qui a Broome, il Kimberley Klub e la sua piscina, i backpackars da tutto il mondo e la movida da ostello, le partite a pallavolo, gli innumerevoli italiani con cui ce la siamo risa dibbrutto e con cui ancora ce la ridiamo, le prime sfacchinate per cercare lavoro, l'acqua presa andando a lavoro in bici, il trovare una casa della madonna, il sorriso gigante alla vista del primo stipendio, Cable Beach, la low tide, la meravigliosa scoperta del Planking, i fantastici colleghi di lavoro, le serate all'Oasis, le Wet T-Shirt competition, le Dance competition, io che vinco $100 alla Dance competition, ballare fino a finire i liquidi in corpo, gli strusciamenti in pista con le tipe che finiscono in easy lemon, il Kerop e i suoi ragionamenti da psicologo incallito per capire quando una ci sta o meno, io e i miei ragionamenti da fotografo incallito su come giustifico il fatto di aver preso il suo stesso deodorante, la prima volta su un motoreenow, il Motoreenow, Sandra, Mark e le sue camice hawaiane stile Iggins di Magnum P.I., Gail, Rob che sforna consigli strafighi su come vivere l'Australia e Shalene che si ubriaca e si dà al rutto libero, quel meraviglioso cane di nome Jett, lo svegliarsi la mattina e realizzare che vivi a Cable Beach, Mimi, i mille sughi cucinati, le sbatte per la spesa in motoreenow, l'everyday i'm shufflin quotidiano, le solite dieci canzoni che girano sempre per i club di Broome, i meravigliosi tramonti, guidare un van con il volante a destra per la prima volta (2 piccioni con una fava), inventare parole a caso e farci delle canzoni senza senso che diventano tormentoni (sezzuwah!), la "suite", le donne del Kerop (a volte fighe, a volte no), le avventure del Kerop (a volte fighe, a volte assurde), Simon e il suo "that's bullshit, man!", la cucina con lavastoviglie, la veranda con la radio accesa per il cane 24 ore su 24, Frank la rana, che abita nella veranda da prima del nostro arrivo, le bellezze al bagno, l'estate, i cenoni di gruppo in ostello, le infinite partire a biliardo, Sabauda e il suo mirabolante vocabolario milanese, Chris, Lollo, Tia, Maxim, Melanie, River, Muk, il Buddha, Lollo e i deliri sul Bozwana, Kerop che irrompe in camera mentre sono con una, pilotare un aereo, fare body surfing, guidare una subaru impreza (si, papà, hai letto bene), Kerop che sfasa perchè il lucchetto dello scooter non si chiude, i cheese burger del McDonald alle 3 del mattino, la stanza sempre incasinata che ti da quel sapore di brianza che un po ti manca sempre, i pizzini, le dieci bottiglie di birra vuote che Rob lasciava sempre in veranda ogni sera, il "Nouh" di Rob, Nico e tutto il funk sul suo iPhone, Georgia anche se non cè stata, giocare a freesbee, i consueti 2 minuti di cammino tra l'asciugamano e il mare, Max e la truzzeria che lo contraddistingue, Tia con i doppiaggi migliori del mondo, Kerop ubriaco che mi chiede "ma quella comè?" e io che rispondo "gnocchissima" nonostante sia un cesso, Kerop che cerca di farsi il cesso che gli ho appena indicato, la risata contagiosa di Sandra, i consueti 20km al giorno in motorino, Divers, e tutte le cose che mi sono dimenticato di scrivere.
Ecco cosa mi mancherà di Broome.

Kerop
I pomeriggi in piscina al kk, le cene cucinando per mille persone in ostello, la low tide, le partite a pallavolo, la meraviglia di ogni tramonto a cable beach, le nottate sulla panchina di cable beach e il planking, il sezzueah, le partite a biliardo, la wet t-shirt e ogni giovedì all'oasis, sentirmi 16enne guidando lo scooter, il primo day off con Nuril in spiaggia e il suo modo di guardarmi e il modo buffo di pronunciare il mio nome, tirare tardi e l'insonnia perenne, prendere il taxi ubriaco, Camille che si stringe a me in motorino e l'ultimo saluto con il vento tra i capelli, irrompere in camera sul più bello e il culo bianco di Mec, il cielo infinito e stellato tornando a piedi dal lavoro di notte, i mille discorsi fighi con Nico, il volo fino a cape leveque e provare a pilotare un aereo, l'ultima sigaretta in veranda con Mec prima di andare a dormire, i film in inglese a colazione, Rob e le sue perle di saggezza, Shalene brilla, il letto nella camera di Sandra, non capire assolutamente Snaiper quando parla, il signor Bregoli e le risate con tia/simone, lavorare con Aiden e cenare insieme, la cuoca che mi prepara la colazione di nascosto, i pasticcini quelli buoni rubati dal frigo al lavoro, il sentirmi da dio lavorando come lavapiatti pur avendo una laurea, insegnare le bestemmie ai camerieri indiani, il sorriso e le chiacchiere con Grace, dire porcate con Max, ogni momento con Sabauda e le sue sabaude, compare condoms zigrinati in farmacIa e sperare di averli messi non al contrario, le scommesse con Cris e prenderci per il culo sempre, Ultimo e le sue paranoie, la dolcissima Jett che struscia sul tappeto e le sue feste di ritorno dal lavoro, guadagnare un sacco di soldi e sentirmi veramente ricco anche se solo per 3 mesi, prendermi bene in discoteca, Mec che mi lascia sotto la porta un foglio con scritto pirla, i drive through al mac Donald's con lo scooter, lo shopping al boulevard center il giorno dello stipendio, gli aborigeni sempre ubriachi, lo shuffle, la stranezza nei modi di fare di River ma la sua gentilezza sempre, svegliarmi ancora ubriaco e andare al lavoro, a fabbuloso, incontrare gente che conosco ovunque in paese manco fossi a casa mia, la body board, la teds new del driver's che ne bevi una e decolli, andare al lavoro e in spiaggia in 5 min a piedi, vivere a cable beach, Jane e il suo nonono u r a crazyItalian, e tutte le cose che mi sono dimenticato di scrivere.
Ecco cosa mi mancherà di Broome.

Last goodbye @ Cable Beach.

martedì 5 luglio 2011

05 Jul 2011. Jobless.

Siamo senza lavoro, folli ed estremamente attraenti da un punto di vista mentale.
Noleggiateci.

venerdì 1 luglio 2011

02 Jul 2011. A volte ritorno.


Ultimi giorni di lavoro per me e Kerop in quel di Broome. Alla fine sè concluso che non ci si divide perchè io devo andare a Perth che forse ho contatti per delle farm, lui deve andare a Perth perchè i voli per Sydney da li costano meno, in più la nostra cara vecchia Anne, conosciuta a Melbourne, ci ha raggiunto qualche giorno fa e partirà con noi. La brigata dei folli di nuovo al completo. Non vediamo l'ora di metterci in strada.
Dal canto mio Broome è stata una tappa che resterà indelebile nel ricordo di questa esperienza. Il posto, il lavoro, la gente, i viaggiatori incontrati soprattuto. Tutto si è mescolato alla perfezione qui, tutto cè calzato a pennello. In questi giorni penso molto a casa, e anche il pensiero di lasciare Broome mi lascia un po di amaro in bocca.

Bocca aperta @Cable Beach.

Siamo bellissimi


Casa e Broome sono ovviamente due cose differenti e ben distinte, ma credo che i tre mesi spesi qui me li sentirò addosso per un bel pezzo, come una maglietta bagnata, freschi come appena vissuti. Dai primi giorni al KK agli ultimi giovedì sera passati tra zinne volanti e sfide di ballo. Siamo stati qui tre mesi e non abbiamo fatto manco un tour, con tutto il turismo e le robe da vedere che ci sono. Praticamente siamo stati tutto casa, spiaggia e lavoro. Dio che bello.
La cosa che piu mi fa girare le balle è che in 6 mesi di Australia ho beccato solo due canguri, quando il ragazzo della tipa che prenderà il mio posto è qui da due giorni e ha già visto 2 delfini che se la godevano in mezzo ai surfers a Cable Beach. Ma anche questi son dettagli. Avrò le mie rivincite.
Il 30 Giugno è anche finito l'anno fiscale, tocca recuperare moduli e contatti vari per chiedere il rimborso delle tasse (cifra che si aggira intorno, se non superiore, ai 2000 dollari).
Australia, terra della presabbene.
So che è un secolo che non scrivo ma preferisco finire qua questa volta, vi lascio con qualche foto e con il nervoso addosso. Devo anche stendere, mangiare, lavarmi e vestirmi per poi andare a lavoro tra un'ora e un quarto. Cercate di venirmi incontro.
;D

Babbo Natale @ Cable Beach.

Opossum in veranda.

Acqua santa.

Back to the Future, "Einstein, the first time traveller", CableBeach version feat. Mec (Doc) & Kerop (Marty).

martedì 24 maggio 2011

24 May 2011. Accadono cose 2


 
Sembra strano da dire ma quando stai per un po di tempo dall'altra parte del mondo, in un posto che non ha niente a che fare con quello che chiami casa, scopri che anche le persone che incontri sono davvero un'altra roba. Le esperienze che fai possono essere anche simili, il confronto può basarsi su pochi dettagli davvero differenti, ma comunque fondamentali.
Per correttezza ho dovuto avvisare la Manager del resort per cui lavoro che non starò a Broome fino a settembre, come dichiarato al primo colloquio. A parte il fatto che non sono mai stato a mio agio nel raccontare palle ai miei datori di lavoro, ho pensato che dire le cose all'ultimo avrebbe messo loro in crisi, visto che avrebbero dovuto procurarsi un sostituto da istruire durante il periodo di alta stagione, il che non è il massimo. La cosa non è stata presa con gioia ovviamente, ma mi sono scusato, ed ho esplicitato che l'ho fatto per evitare di metterli nei casini poi, sottolineando che non mi interessa se mi danno meno ore o se mi cassavano definitivamente a causa di ciò, cosa che tra l'altro mi sarei aspettato. Quello che interessa a me è dare a loro un'immagine onesta della persona che sono sul lavoro, e come tale mi prendo le responsabilità delle scelte che faccio. Morale della favola il mio posto di lavoro rimane sicuro, le mie 40ore settimanali anche, e con questa mossa mi aggiudico anche la possibilità di aggiungere esperienza e contatti sul mio CV, il tutto senza alcun problema.
La buona condotta paga e, a giudicare dal mio conto in banca, al momento paga benissimo.
Fare il receptionista ha poi dei lati inaspettatamente divertenti ai quali non ho mai pensato.
Per farvi un esempio: abbiamo ospitato nel nostro resort personaggi del calibro di Peter Parker (anche noto come Spiderman), Clark Ken (brutta copia di Superman), e due giorni fa ho fatto il check in a Jim Morrison (personaggio simpatico, di colore, ma con ben poco di simile a quello vero). Non potete capire quanto ho riso.
Lavoro a parte la vita qui procede senza problemi, il sole ci accarezza ogni giorno, il fresco della sera ci delizia dopo il tramonto e le giornate volano come solo le cose belle fanno: troppo in fretta. Son già 5 mesi che siam via di casa e pare di stare qui da due anni.
Spero di riuscire davvero a fare le 11 settimane di farm che mi mancano per rinnovare il visto, questa vita mi piace troppo, l'Australia è troppo vasta, e un solo anno qui è davvero troppo poco.
Siamo arrivati ad un punto nel nostro viaggio in cui ci mancano molte cose, le solite poche veramente importanti, e ci manca casa. Ma non è proprio voglia di tornarci. E' più un realizzare che di casa ce nè una sola e che, seppur possibile, riuscire a chiamare e sentire casa un posto lontano per distanza e cultura dal tuo luogo d'origine è la cosa più improbabile che possa capitare ad un essere umano.
Sono sorpreso dal fatto che questa esperienza sia più grande di quanto mi aspettassi.
Piacevolmente sorpreso.

venerdì 13 maggio 2011

14 May 2011. Routine.



Vivere a Broome con un lavoro full time ti da modo di apprezzare a pieno ogni giorno di riposo che ti viene dato, sopratutto perchè Broome è tutto meno che la classica metropoli nella quale trovi ogni sera un club diverso in cui andare, con 3426254363mila movide diverse nello stesso momento, in 4362457mila posti diversi.
A Broome ci sono 4 pub, una decina di ristoranti e due club. Il resto sono resort, ostelli, china town con i suoi negozi, due supermarket, e Cable beach. Fine. In ogni caso, come si vede dalle foto e dai video che abbiamo raccolto finora, non si può assolutamente dire che non ci stiamo divertendo.

Deficienti a Cable Beach.

Il tempo preso dal lavoro ha creato una continua rincorsa al day off settimanale, il che ci ha assorbito completamente. Sia io che Kerop siamo casa e lavoro 6 giorni su 7. A volte si esce la sera anche se la mattina dopo tocca svegliarsi presto, ma la cosa non è conveniente, come già abbiamo avuto modo di sperimentare. Comunque nessuno di noi si lamenta, soprattutto dopo aver visto il nostro conto in banca passare da $800 a $3000 in poco più di un mese di lavoro.
In questo periodo di silenzio tra le pagine di questo blog (chiedo perdono) non è successo nulla di particolare, se non fosse per i $5 dollari trovati per terra in discoteca da me medesimo e i mitici giovedì sera dell'Oasis club passati a ballare e a guardare dolci donzelle muoversi sul palco sfidandosi a "bocce" per vincere i $500 in palio. Capisci ammia.
La casa in cui viviamo è una benedizione. Non so quanto riuscirei gestirmi vivendo in un ostello e lavorando come staimo lavorando ora. Avere i propri spazi in questi casi è davvero una necessità.
Particolar menzion va fatta al cane che abita con noi la casa, Jet. Non sè ben capito di che razza sia, ma è uno di quegli animali che suscita allegria sempre.
Assetata di coccole, Jet alterna momenti di polleggio ad attimi di follia che mi piace cogliere al volo facendola correre e giocare. Peccato che ogni tanto la cosa non piaccia al suo stomaco. Probabilmente beve troppa acqua durante il giorno, quindi se si agita molto (come spesso accade quando gioca con me) rischia di rigurgitarmi sulle scarpe. Vabeh, dettagli.

Jet.

Con noi vivono anche il proprietario del cane, Rob, viaggiatore 38enne australiano pieno di consigli, nozioni e opinioni su questa parte del mondo, nonchè compagno di Shalene, mia collega di reception, mega organizzata, efficente e dotata di una parlantina non sempre comprensibile.
La novità è che da una settimana a questa parte ho cominciato a scortare gli ospiti con il van del resort. Li scarrozzo ai ristoranti della zona di Cable Beach o dal resort all'aeroporto e viceversa. Guidare qui è figo ma non è nulla di eccezionale, anche perchè quello schifo di van ha il cambio automatico e io sto entrando in crisi di astinenza da cambio manuale.
Tirando le somme, prima volta come cameriere, prima volta come receptionista, prima volta su un motorino, prima volta che passo 5 mesi consecutivi di estate. Il tutto in Australia.
Devo aggiungere altro?

Kerop, Jet, Mec. Happiness in Cable Beach.


martedì 19 aprile 2011

18 Apr 2011. Volare.

E dopo un lungo periodo di astinenza forzata dalla rete causa connessioni pressochè inesistenti (o costi decisamente insostenibili), eccovi gli ultimi aggiornamenti sui nostri spostamenti, le nostre giornate, il nostro vivere la sconfinata Australia. Preparatevi, non sarò breve.
Abbiamo scoperto che esistono due modi per apprezzare veramente la natura.
Il primo è viverla, abbracciarla completamente perdendo ogni radice che ci collega alle città e alle nostre vite passate, mollare tutto e trasferirsi nella giungla.
Il secondo e stabilirsi a Broome.
Ovviamente non era una scelta volontaria quella di abbracciare la natura, ma una volta a arrivati qui non si può far altro.
Il paese è letteralmente spalmato su un'area grande quanto Concorezzo, la differenza è che è diviso in 4/5 aree poco distanti l'una dall'altra, cè molta piu desolazione e meno gente per le strade, senza contare gli aborigeni, quelli sono come il prezzemolo qui.

Broome.

La terra è di un rosso mai visto e il cielo notturno è più luminoso di San Siro. Tutto questo spettacolo è già una droga per noi.
Siamo qui ormai da circa 3 settimane e non si può affatto dire che ci sia andata di sfiga.
Dopo 10 giorni in ostello siamo riusciti entrambi a trovare impiego e casa.
Al momento stiamo spendendo $100 a testa per una stanza con due letti singoli in una share house abitata da alcuni miei colleghi.
Io sto lavorando come Receptionista e Kerop come Lavapiatti, entrambi per due resort diversi. Rischiamo di tirare su tra i $800 e i $900 dollari a testa a settimana. La cosa ci piace. Finalmente turni full time e day off accaso. Finalmente la semina da i suoi frutti, ed era anche ora diobono.
Il caldo è improponibile. Uscire dopo le 10:30 del mattino significa perdere 8kg in meno di 10 minuti di passeggiata. 

Cable Beach.

La sera si sta bene, ma è una continua lotta contro le zanzare. Per non parlare degli altri animali che circolano in zona. Qui è tutto gigante. Rane, insetti, lucertole, pipistrelli, ragni (per il momento piccoli ma mi aspetto di vederne di enormi), e libellule. Un'infinità di libellule. Qui madre natura fa quello che gli pare, non ha freni.

Cable Beach. Una delle tante libellule da un chilo viste qui.

Un'altra cosa che ci ha lasciato senza fiato è il tramonto. Non sè mai visto uno spettacolo simile neanche nei quadri di Turner. Favoloso.

Cable Beach. Il miracolo.
Cable Beach. Il miracolo 2.

Siamo molto rilassati. Nel giro di un paio di mesi potremo permetterci di levare le tende con un bel gruzzolo.
Abbiamo conosciuto un bel po di gente in ostello, anche alcuni italiani, e ci si diverte un sacco.
Il Kimberly Klub è un ottimo posto, se non fosse per il personale un po stronzo e la cucina con piu coperchi che pentole. Avevamo anche preso l'abitudine di cucinare per mezzo ostello nell'ultimo periodo. Tavolate da 20 persone provenienti da tutto il mondo che parlano, mangiano e scherzano. Ambiente della madonna.

Broome. Kimberly Klub.
Tra lavoro e robe varie al momento ci si vede poco con gli altri, anche perchè la casa dove stiamo io e Kerop non è vicinissima all'ostello, ma una delle mie colleghe, Sandra, ha preso in prestito uno scooter dal resort in cui lavoriamo, e io e Kerop lo prenderemo in prestito da lei a nostra volta per uscire la sera. Tra gli italiani conosciuti ci sono anche due piloti di CESNA, Cris e Nico. Vi dico ciò giusto per informarvi che ieri abbiamo volato da Broome a Cape Leveque e ritorno con loro. Sia io che Kerop abbiamo addirittura avuto il controllo dell'aereo per una 15ina di minuti ciascuno. Detto questo, se ne avete la possibilità è il momento di rodere.

In volo verso Cape leveque.
Dio in che posto siamo ragazzi.
Quando cè bassa marea, tra gli asciugamani e l'acqua ci sono due minuti circa di camminata e durante il tramonto il bagnasciuga genera riflessi da film della disney. 

Cable Beach. Il miracolo 3.

Cable Beach. Il miracolo 4.

Sono già due o tre giorni che mi sveglio e mi dico "Come diavolo sono finito qui?".
Darsi una risposta serve solo a farmi capire quanto tutto quello che ci sta accadendo sia incredibile.
Sono innamorato questa vita.