lunedì 7 febbraio 2011

31 Jan 2011. Arrivederci.


Dopo un intero mese di spamming, telefonate mail e curriculum mandati, domani riusciamo finalmente a levarci dalle balle, diretti verso fattorie sperdute nella giungla Australiana, pronti a spaccarci le ossa raccogliendo frutta e verdura.
Sarà una roba pesantissima ma giuro che non vedo l'ora.
Fino a stamattina si pensava tra l'altro di muoverci ad Adelaide, e cercare li qualche lavoro, poi è arrivata la chiamata da una farm, cosa che aspettavamo da una 20ina di giorni, e la gioia a contagiato tutti.
La notizia della nostra partenza ha portato un po di tristezza nel gruppo del Lodge, ormai diventato davvero una grande famiglia. Un mese come il nostro in un posto come questo è una delle cose che augurerei a chiunque.
Nel salutare Antonietta cè mancato poco che mi mettessi a piangere, ci ha aiutato un sacco con il lavoro, ci ha fatto piegare dalle risate ed è sempre stata disposta a darci consiglio quando ne avevamo bisogno. Per non parlare poi degli altri personaggi incontrati, come Nadia "always drunk", una casinista di prima classe. Sean, l'irlandese che in ogni frase usa "fuck" come intercalare. Sam, il cuoco neozelandese con un accento acutissimo e una simpatia fuori dal comune. Oppure Anne, dolce ragazza tedesca che conosciamo dal primo giorno e alla quale siamo affezionatissimi.
L'ostello, la gente, le situazioni, una roba splendida. E son passati solo 30 giorni.
Vivere momenti che a casa risultano normalissimi, come conoscere una persona nuova, diventano la cosa piu speciale del mondo se li poni in un altro contesto, e non parlo solo dell'essere in Australia, dalla parte opposta della terra.

Sandrigham Beach, last swim.
da sinistra: Graham, Anne, Kerop, Nari, Sadie, Sam, Roy
Mika, Nadia, e io al centro, solito egocentrico ;D.


Qui il contesto diverso non è essere in un altro posto ma provare a viverci. E realizzato questo, ogni cosa che ci succede qui diventa qualcosa di sconosciuto, anche se sappiamo esattamente cosa sta accadendo. Accorgersi di questo fenomeno non serve ma è bello fare caso a quello che ti resta dentro: tutto.
Pronti quindi per un altro capitolo? Pare di si.
Domani si parte da Melbourne alle 9.15 del mattino, treno da Flinder st Station che non possiamo perdere, anche perchè qui i treni son sempre in orario, proprio come in Italia no?

Sandrigham Beach.
Grazie di cuore, Melbourne.

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